Le nuove tecnologie che stanno disegnando una logistica smart, sono un elemento quasi imprescindibile per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi, in particolare grazie ad un utilizzo sempre più tempestivo e intelligente delle informazioni. La logistica 4.0 si sta sempre più allineando agli obiettivi dell’industria 4.0, la movimentazione dei materiali e dei prodotti all’interno degli stabilimenti produttivi, così come i processi per la ricezione e la distribuzione delle merci, devono essere necessariamente ottimizzati. Numerosi i benefici per l’immagine aziendale che possono essere ricavati dalle aziende logistiche, che utilizzano soluzioni digitali e più innovative.
CHE COS’È LA DIGITAL TRANSFORMATION?
Il concetto di trasformazione digitale si riferisce all’implementazione di nuove tecnologie in tutte le aree di business di un’azienda al fine di migliorarne l’efficienza generale. La digital transformation nella logistica rappresenta un processo di integrazione di nuove tecnologie digitali in aree come lo stoccaggio, la gestione ordini o il trasporto.
Secondo un recente sondaggio di Forbes Insights: “il 65% dei responsabili della logistica è consapevole di dover rinnovare il proprio modello di business , se vuole sopravvivere nell’era digitale”.
Quali sono le sfide tecnologiche per la trasformazione digitale che appartengono al mondo della logistica?
L’esperienza della pandemia ha dato prova del fatto che il mondo in cui viviamo è sottoposto a cambiamenti improvvisi, proprio durante questo periodo infatti, il settore dei trasporti e della logistica ha registrato un significativo aumento della domanda, legato allo sviluppo sempre più fiorente del commercio online. Le sfide che nascono all’interno di una realtà in continuo cambiamento, come quella che tutti stiamo vivendo nel corso degli ultimi anni, impongono al settore, non solo di dimostrare un approccio coerente a queste nuove condizioni, ma anche di stabilizzare il proprio business, digitalizzando le operazioni e rispondendo in modo intelligente ai più recenti sviluppi della mobilità.
TECNOLOGIA: IL PRIMO PASSO VERSO UNA LOGISTICA GREEN
La gestione informatizzata dei magazzini contribuisce oggi a rendere più fluidi i movimenti che avvengono al loro interno, ottimizza i consumi energetici e i tempi di lavoro per gli operatori. I software che la modernità e l’avanguardia tecnologica rendono disponibili agli attori del settore, sono in grado di adattarsi sia alle grandi che alle piccole aziende e non rendono più necessari gli ampliamenti di superficie dei magazzini, richiesti in passato. Va inoltre considerato che, come abbiamo anticipato nella prima parte di questo articolo, l’aumento delle richieste causato dallo shopping online, ha contribuito all’aumento della complessità logistica e organizzativa della merce. Gestire al meglio questi fenomeni, non solo determina una diminuzione dei costi per le imprese, ma contribuisce a ridurre l’inquinamento prodotto da un settore notoriamente energivoro. In tal senso la logistica 4.0 non solo costituisce un vantaggio economico per le aziende ma anche uno strumento efficace per la riduzione dell’impatto ambientale. La catena di approvvigionamento ha infatti un impatto significativo sull’ambiente perché comporta il movimento su larga scala, e a lunga distanza, di ordini tra committenti e fornitori. Può sembrare ovvio, ma il primo passo verso una logistica green, è rendere l’intera catena di approvvigionamento più ecologica. Questo significa integrare le questioni ambientali e la consapevolezza del cambiamento climatico in ogni anello della catena.
Perché è importante promuovere l’uso di dati e automazione?
La raccolta e l’elaborazione dei dati in tempo reale contribuiscono alla performance ambientale delle aziende perché migliorano l’affidabilità degli indicatori. Nel 2019, un rapporto del World Economic Forum, redatto in collaborazione con McKinsey, ha citato l’esempio di Schneider Electric, che grazie alle tecnologie digitali è riuscita ad aumentare del 25% l’efficienza dei suoi operatori, a ridurre del 30% i costi di manutenzione e, soprattutto, a tagliare del 30% il consumo di energia. In effetti, per molte aziende, prendere in considerazione lo sviluppo sostenibile e il cambiamento climatico funge da catalizzatore per l’innovazione. Il 59% di esse sta ora utilizzando tecnologie digitali per monitorare gli indicatori ambientali come il loro consumo di energia, carburante o acqua.
Usare la tecnologia per costruire catene di approvvigionamento sostenibili.
Abbiamo chiarito che sicuramente, uno dei modi in cui le organizzazioni possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività è l’uso intelligente della tecnologia. Costruire catene di approvvigionamento più etiche e sostenibili è una buona pratica per qualsiasi azienda. Questo migliora la conformità normativa, migliora l’immagine e la reputazione del marchio dell’azienda, riduce i rifiuti e le spese generali e rassicura i consumatori sull’approvvigionamento.
6 PUNTI CHIAVE IN CUI LA TECNOLOGIA PUÒ AIUTARE A RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO
1 – Pianificare efficacemente la domanda e l’offerta per ridurre la sovrapproduzione
Un disallineamento tra domanda e offerta porta a un consumo eccessivo o insufficiente di materie prime, a una sovrapproduzione o sottoproduzione di beni e a una distribuzione sconsiderata. Questo crea ritorni e sprechi che hanno tutti un impatto sull’ambiente. L’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e l’analisi predittiva possono prevedere la domanda probabile e garantire processi di approvvigionamento e produzione molto più efficienti.
2 – Introdurre la trasparenza per garantire che i fornitori utilizzino un approvvigionamento etico.
I manager della supply-chain hanno bisogno di visibilità su come i fornitori estraggono o producono le materie prime per garantire che rispettino gli standard di sostenibilità.
3 – Ottimizzare i percorsi per ridurre il consumo di combustibili fossili
Finché la logistica non passerà ai veicoli elettrici e ad altri mezzi di trasporto sostenibili, l’ottimizzazione dei percorsi è uno dei modi migliori per ridurre l’impatto ambientale del trasporto e della distribuzione. L’intelligenza artificiale può lavorare con i dispositivi GPS per ottimizzare i percorsi di consegna internazionali, nazionali e locali. L’analisi avanzata può persino aggiornare i percorsi in tempo reale per tenere conto degli ingorghi e di altri problemi di traffico.
4 – Consolidare le spedizioni per sfruttare al massimo i container e il trasporto
Un container vuoto è un container sprecato. L’analisi predittiva può prevedere dove e quando la merce arriverà e consolidare le spedizioni da più fornitori a più destinazioni finali. Questo permette l’uso più efficiente delle risorse (cioè container, rimorchi, ecc.) e del trasporto, riducendo così la quantità totale di gas serra generati per unità di carico.
5 – Pianificare i rischi e gli impatti ambientali esistenti
La tecnologia della catena di approvvigionamento aiuta a prevedere questi rischi e permette ai manager della catena di approvvigionamento di mitigare il loro impatto e mettere in atto piani di emergenza.
6 – Razionalizzare i processi della supply chain per ridurre gli sprechi
Le catene di approvvigionamento possono essere migliorate con grandi cambiamenti, ma i risultati sono più comunemente raggiunti da piccoli miglioramenti incrementali. Un’analisi e un reporting efficaci lavorano di pari passo con l’apprendimento automatico per migliorare continuamente i processi in tutta la catena di approvvigionamento. Ogni passo fatto per ridurre leggermente gli sprechi, accelerare la consegna o aumentare la qualità del prodotto contribuisce a migliorare gradualmente la sostenibilità.
CONCLUSIONI
Abbiamo già sottolineato come diversificazione, tecnologia e risparmio energetico siano i principali obiettivi che Bliss Corporation punta a raggiungere, certa che investire sempre più risorse nel campo dell’innovazione, della ricerca e dello sviluppo in un’ ottica che guardi con rispetto l’ambiente, sia una risposta vincente all’impatto generato dalla crisi energetica. Siamo inoltre consapevoli che una logistica sempre più complessa e velocizzata, non possa prescindere dall’essere accompagnata da strumenti tecnologici che ne garantiscono l’efficacia e l’efficienza di tutti i processi. L’implementazione di catene di approvvigionamento green e lo sviluppo di politiche sempre più responsabili in tal senso, richiede un forte impegno da parte di tutta la nostra azienda e coinvolge anche i nostri fornitori, sempre più attenti anch’essi, ad implementare rigorosi criteri ambientali. Abbiamo scelto di discutere questi temi all’interno dei nostri articoli, perché siamo convinti che solo un approccio olistico sarà davvero in grado di ottenere risultati sostenibili.