Questo articolo nasce dalla volontà di far comprendere ai nostri lettori, le dinamiche e le evoluzioni dei consumi nella distribuzione moderna, analizzandone i principali trend anche in relazione all’attuale contesto sociale ed economico. Il sistema globale, messo a dura prova dalla situazione emergenziale legata alla pandemia Covid-19, ha inevitabilmente portato ad una contrazione dei consumi per moltissime famiglie, i numerosi dati che abbiamo analizzato, ci mostrano che ciò che si sta verificando in seguito alla crisi, è non solo una riduzione del reddito all’interno di moltissimi nuclei familiari, ma anche una più generale preoccupazione delle persone, per le prospettive lavorative future.
Negli ultimi anni, l’andamento dei consumi, è infatti fortemente cambiato, la pandemia ha avuto un impatto importante sul commercio al dettaglio, all’interno del quale, ad essere state colpite maggiormente, sono le categorie non alimentari (abbigliamento, sport, giocattoli, giornali e riviste, prodotti di profumeria, elettrodomestici, generi casalinghi durevoli e non durevoli, telefonia). Capite quindi, che in assenza di una ripresa significativa, il rischio per la tenuta delle imprese, è veramente molto alto. L’attuale periodo delle festività Natalizie, ci suggerisce come si sia ad esempio rafforzata la tendenza dei consumatori, alla convenienza e al risparmio. Moltissimi scelgono infatti, di acquistare i beni di consumo alimentare all’interno delle principali catene di Discount, piuttosto che all’interno dei Supermercati e lo fa con una frequenza minore e con canali differenti rispetto al passato, primo tra tutti l’ on-line. La sempre maggiore crescita del canale e-commerce, fa si che il tradizionale concetto di negozio fisico che tutti avevamo in passato, oggi sia cambiato e nello stesso tempo si sia evoluto, al fine di garantire al consumatore una customer experience su misura per lui e un hub logistico per la gestione degli ordini on-line. I metodi di pagamento si modellano a loro volta sui nuovi mercati e sulle nuove esigenze dei consumatori, facendosi sempre più intuitivi e veloci. Ma cerchiamo anche di riflettere su quello che è l’impatto ambientale, all’interno di questo importante cambiamento. Moltissime imprese, hanno sviluppato un incremento delle attività in ambito sostenibile e destinato parte dei propri ricavi alla produzione, allo sviluppo e al mantenimento di questo fondamentale atto di impegno sociale a livello globale. Una grossa parte della popolazione mondiale è addirittura incline a pensare, che le azienda che non limiteranno il proprio impatto ambientale, nei prossimi anni saranno quelle maggiormente penalizzate dai consumatori, gli stessi che dichiarano di preferire con regolarità l’acquisto di prodotti sostenibili e di voler conoscere l’impatto ecologico della produzione dei prodotti acquistati, nonché la provenienza delle materie prime alla base degli stessi. Le festività Natalizie del 2021, hanno evidenziato proprio quello che vi stiamo dicendo: cambia la domanda, cambia l’esigenza del consumatore, al pari di quanto di si rafforza la tendenza a scegliere regali che possano addirittura essere riciclabili e di portare sulle tavole preferibilmente alimenti biologici, limitando il consueto spreco alimentare tipico dei periodi di festa. Siamo felici di informarvi, che all’interno dello scenario che vi stiamo descrivendo, il Made in Italy ha assunto un valore fortissimo, soprattutto tra le generazioni più giovani, che lo premiano nelle loro scelte di acquisto, in quanto sinonimo di qualità e di sicurezza per la tracciabilità dei prodotti. Non possiamo però esimerci dall’ informarvi che, come abbiamo anticipato nei precedenti articoli, si è ormai consolidato una aumento generalizzato dei prezzi di molti prodotti e materie prime rispetto allo scorso anno, dovuto alla riduzione della disponibilità di spazi aerei e marittimi per il trasporto delle merci da una parte all’altra del globo, alla riduzione dei contenitori utili a tale fine e al congestionamento dei principali noli marittimi e terminal aeroportuali in cui avvengono le attività di carico, scarico e mobilitazione delle merci. Nonostante i prezzi di molti prodotti e servizi siano dunque lievitati notevolmente, e seppur molte famiglie si trovino in difficoltà economica, non si rinuncerà ai regali di Natale nemmeno quest’anno. Per i più costosi, molti consumatori hanno deciso di affidarsi alla rete e ai corrieri, una percentuale minore invece preferisce ancora recarsi nei negozi tradizionali per verificare la qualità dei prodotti e non rischiare di avere problemi proprio con le spedizioni o con la conformità dei prodotti stessi. A fronte di ciò che abbiamo descritto, emerge l’orientamento a scegliere di acquistare perciò, in base al criterio dell’utilità e del costo più conveniente, se poi tutto questo può essere comodamente fatto dal divano della propria casa è un valore di praticità che si aggiunge a tutto il resto. Tra i doni più richiesti rimangono gli articoli tecnologici e i “regali food”: vini, formaggi, prodotti tipici e creazioni culinarie home made (marmellate, biscotti, liquori aromatizzati, ecc), ma anche corsi di cucina, percorsi degustazione e kit per cene all’altezza di ristoranti stellati.
Semplice, ma sempre molto richiesto resta il buono o la gift card per accedere a piattaforme di streaming per vedere film, serie tv o ascoltare musica. Vogliamo rispondere anche alla domanda di chi, in questo momento si sta chiedendo se, l’aumento del volume degli acquisti on-line, le nuove abitudini di consumo e il cambiamento della sfera quotidiana della maggior parte dei consumatori dei globo, conseguente alla crisi pandemica, mobiliterà più cose che persone. Da un lato c’è tanta voglia di partire, dall’altro sono molte le precauzioni che le persone prendono, dovute alla preoccupazione per un’ emergenza purtroppo ancora in atto. C’è chi con l’aumento dei contagi ha deciso di disdire e chi, invece, è alla ricerca di mete ideali. Paese che vai regole che trovi e così, anche a causa dell’andamento epidemiologico, settimanalmente possono cambiare le restrizioni sia all’estero che in Italia. Le considerazioni finali, su cui vi lasciamo riflettere, sono legate al contesto creato dal Covid-19 e al significativo impatto che questo ha avuto sui redditi, sulle prospettive, sulle abitudini e sui consumi di tutti. L’ e-commerce diventa oggi, una garanzia di comodità sebbene si stia sviluppando con diversi gradi di maturità e più velocemente in alcune aree geografiche piuttosto che in altre. La personalizzazione dei servizi, di qualsiasi settore si parli, si configura attraverso lo scambio di informazioni e dati con i consumatori, che ultimamente fanno delle proprie case, non solo durante le feste, un luogo perfetto di ritrovata socialità, ma che al tempo stesso non abbandonano il desiderio di viaggiare e spostarsi, sebbene qualche precauzione in più rispetto al passato debba essere presa. La sostenibilità si conferma un “must have” per i consumatori e le aziende del futuro ed è promossa dalle istituzioni di tutto il mondo su diversi fronti. I consumatori attuano sempre più azioni a supporto dell’ecosistema, scegliendo regali riciclabili, facendo attenzione ai materiali che li compongono e basandosi sul criterio di “utilità a basso costo”.
Questo Natale 2021 prosegue sulla strada della lotta agli sprechi alimentari e alla scelta di prodotti a sostegno dei mercati “bio”. Bliss Moving & Logistic ricorda con forza e grande senso di responsabilità ai suoi lettori, che sebbene le restrizioni saranno più elastiche rispetto allo scorso anno, l’emergenza non è ancora terminata, ed è importante continuare ad adottare precauzioni per trascorrere in massima serenità e in compagnia le feste che accompagneranno la chiusura di un anno molto complicato per tutti e l’ingresso in un 2022 di sviluppo, crescita, socialità e libertà di muoversi ovunque all’interno del bellissimo panorama che è il nostro mondo!
“Beata la stagione che coinvolge il mondo intero in una cospirazione d’amore”
Hamilton Wright Mabie